NEUROCHIRURGIA

Dr. Alessandro Borderi

La visita neurochirurgica è utile a valutare la presenza e l’entità di patologie del sistema nervoso centrale e periferico o disturbi a carico della colonna vertebrale, allo scopo di individuare la cura più efficace e l’eventuale necessità di un intervento neurochirurgico.

La visita consiste:

  • nell’acquisizione delle informazioni sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, abitudine alcolica e/o tabagica, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, assunzione di farmaci

  • nell’esame obiettivo generale e neurologico, indispensabile per formulare il sospetto diagnostico e decidere la tipologia di accertamenti diagnostici da richiedere

  • nella richiesta e successiva valutazione degli esami diagnostici (elettroneurofisiopatologici – EMG, PEM, PESS per citarne alcuni – e neuroradiologici – RX, TC, RM, PET per citarne altri)

  • nella formulazione della diagnosi e nella valutazione del trattamento più adeguato ed indicato alla patologia, alle condizioni e all’età del paziente, secondo le attuali linee guida internazionali; trattamento che potrà essere conservativo (FKT con ginnastica posturale correttiva e potenziamento muscolare, nuoto, pilates, terapia farmacologica antinfiammatoria, antidolorifica e neuroprotettiva) o chirurgico, se necessario ed indicato

  • nell’interazione, in team, con gli altri specialisti, presenti nel poliambulatorio, per valutare comorbilità eventuali, stabilire il profilo del paziente candidato all’intervento chirurgico, gradare il rischio operatorio, individuale di ogni paziente, per l’intervento cui dovrà essere sottoposto.

Verano anche prontamente stabiliti, in accordo col paziente, i tempi e le modalità dell’intervento neurochirurgico proposto.

Non sono previste norme di preparazione; il paziente è invitato a portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo.

La visita neurochirurgica consente di formulare diagnosi e predisporre trattamenti specifici per il paziente affetto da patologie:

  • dell’encefalo, quali per maggior riscontro e importanza, i tumori cerebrali primitivi (benigni, come per esempio i meningiomi, o maligni, come per esempio i glioblastomi) o secondari (metastasi), le malformazioni congenite del sistema nervoso centrale, quali, tra le altre, la sindrome di Chiari, la siringomielia, le alterazioni del circolo liquorale (idrocefalo)

  • della colonna vertebrale, come le ernie discali lombari e cervicali, le stenosi congenite e acquisite del canale spinale, l’instabilità del rachide degenerativa o post traumatica, le fratture del rachide, i tumori vertebro-midollari, le sindromi malformative, le sindromi da intrappolamento (S. del tunnel carpale, per esempio), i tumori dei nervi periferici (neurinomi).

Per le cure conservative ci si avvale, in team multidisciplinare, di specialisti fisiatri, fisiochinesiterapisti e posturologi, per fornire al paziente il miglior standar possibile di cure, al fine di risolvere conservativamente la patologia riscontrata e diagnosticata e tornare alla propria vita quotidiana, di relazione e lavorativa.

Per le cure chirurgiche ci si avvale delle più avanzate, innovative e moderne tecnologie mediche, mininvasive e neuronavigate, per garantire al paziente l’indicato trattamento neurochirurgico, la minore ospedalizzazione, il miglior rapporto benefici/rischi, la più rapida e pronta guarigione.

 

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